Malva proprietà
I fiori e in particolare le foglie della malva sono ricche di mucillagini, che conferiscono alla pianta proprietà emollienti e antinfiammatorie per tutti i tessuti molli del corpo. Questi principi attivi agiscono rivestendo le mucose con uno strato vischioso che le proteggono da agenti irritanti.
Per questo motivo, l’uso della malva è indicato contro la tosse, nelle forme catarrali delle prime vie aeree; per idratare e sfiammare l'intestino, e per regolarne le funzioni, grazie alla sua dolce azione lassativa,
dovuta alla capacità delle mucillaggini di formare una sorta di gel,
che agisce meccanicamente sulle feci e quindi agevolandone
l’eliminazione. Il trattamento della stitichezza con la malva risulta non irritante e non violento, per cui è indicato in gravidanza,
per bambini e per gli anziani. Inoltre contribuisce a guarire
faringiti, vaginiti e tutte le irritazioni del cavo orale, come ascessi, gengiviti e stomatiti.
Malva: descrizione
Pianta perenne dal portamento cespuglioso, eretto e prostrato. Il fusto (60-80 cm), legnoso alla base, porta foglie picciolate a 5-7 lobi, con margine dentato, ricoperte di peli. I fiori, che spuntano all’ascella delle foglie, sono di colore rosa-violaceo con striature più scure.
Malva: habitat
Frequente nei prati e luoghi incolti di pianura e collina è spesso spontanea negli orti e nei giardini.
Malva: cenni storici
Le virtù emollienti della malva sono conosciute e apprezzate sin dai tempi antichi, infatti, il suo nome deriva dal termine latino mollire cioè “capace di ammorbidire”. I Greci invece la chiamavano malachè, che significa “rendere morbido”. Ippocrate la
raccomandava per le sue proprietà emollienti e lassative, ma era
utilizzata anche come cibo dalle persone povere. In effetti, è ottima
nelle minestre o lessata e condita con olio e sale.
Malva: ricette
PER USO INTERNO: per colite, stitichezza, tosse, mal di gola.
Decotto: 1 cucchiaio raso foglie e fiori di malva, 1 tazza d’acqua
Versare le foglie e i fiori nell’acqua
fredda. Accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire ancora
qualche minuto, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per
10 min.
PER USO ESTERNO: per mal di gola/lavande intime/bagno-doccia delicati e lenitivi
Con il decotto così ottenuto una volta
raffreddato, si può trovare beneficio mediante gargarismi, in caso
d’infiammazioni della bocca e della gola o mediante lavande in caso di irritazioni vaginali.
Fonti: Rimedi Naturali, Wikipedia
Fonti: Rimedi Naturali, Wikipedia
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