Densità olii e burri


Da un pò di tempo cercavo in rete qualcosa di dettagliato in merito alla densità e pesantezza di olii e burri da spalmarsi addosso: su viso, collo, corpo, gambe, contorno occhi e capelli.
Facendo delle “googolate” ho trovato queste tabelle che ho riportato in formato excel in un modo a me più agevole.
Le informazioni sono state incrociate prendendole dal sito Aroma Zone, sia dalle tabelle presenti sul Forum di Lola, Natura è Bellezza e sul Blog di Martinaturale. Ho quindi cercato di fare delle medie dei valori trovati, ed ho ottenuto questa tabella.
Sono presenti anche tanti olii che non comprerei mai perchè costosi (e perchè con quelli del supermercato faccio lo stesso), ma li ho messi in caso qualcuno ce l’avesse già a disposizione.

densita

La tabella della densità dei burri è invece la seguente:

BURRI
Un’altra informazione importante quando si usano queste sostanze è sapere chi e come esse siano comedogene, ovvero stimolanti la formazione di punti neri (da non confondere con i pori dilatati) e punti bianchi. A tal proposito riporto un pezzo del post sul forum di Alex1966 di Natura è Bellezza.

Ingredienti comedogenici ( e pure inquinanti e per niente eco-bio)
- isopropyl myristate
- isopropyl palmitate
- paraffinum liquidum
- petrolatum
- vaselina
- mineral oil
Ingredienti mediamente comedogenici- cera alba
- beeswax (cera d’api)
- prunus dulcis (olio di mandorle dolci)
- rosa moschata (olio di rosa moscheta)
- altri oli “pesanti” (olio d’oliva).
Per le pelli grasse e impure si consiglia di evitare l’utilizzo di questi prodotti puri; meglio sempre miscelati con altri ingredienti e verificare che non siano al primo posto nell’INCI
Ingredienti NON comedogenici- il burro di karitè ;
- oli “leggeri” spremuti a freddo e biologici fra cui: olio di girasole, olio di crusca di riso, olio di mais, olio di sesamo, olio di jojoba, olio di vinaccioli (vinacciolo).
A questi oli è possibile miscelare piccole percentuali di oli pesanti.
Alcuni consigli per testare i prodotti
Poiché su molti ingredienti il grado di comedogenicità o di irritabilità dipendono da fattori individuali dovuti al tipo di pelle, per essere sicuri della compatibilità di un prodotto si possono fare dei piccoli test.
Basterà applicare una minima quantità del prodotto da testare su una piccola parte del mento (oppure su altre zone soggette a punti neri e acne) sia mattina che sera per circa tre giorni.
In via generale si può definire comedogenico un prodotto che tende a far ingrassare la pelle; per cui i prodotti che presentano nell’INCI ai primi posti (primo, secondo, terzo nell’elenco ingredienti) più oli pesanti, o uno di quegli ingredienti particolarmente comedogenico, è evidentemente poco indicato.
Mentre, sempre in via generale, i prodotti cosmetici che presentano ai primi posti dell’INCI acqua e glicerina, o acqua e cetyl o cetearyl alcohol sono i più leggeri e sicuri dal punto di vista della comedogenicità.


Vi sono poi altre tabelle sulla composizione dei suddetti olii e burri, ovvero quanta percentuale di acido oleico e linoleico sono presenti, e per questo Vi rimando direttamente al Calderone Alchemico. Ovviamente in rete troverete valori diversi da sito a sito, io ho cercato di mediare tra il fornitore di materie prime e i vari forum e blog che ho letto.
Una cosa importante che mi sento di riportare in questo post è che non importa più di tanto alla fine la densità e la composizione degli olii usati.
Mi spiego meglio.
Lo spirito del DIY, o fai da te, non è tanto quello di comprare tutti gli olii di AZ divisi per densità e creare cascate di grassi perfette come le creme in vendita; lo scopo vero del DIY resta e rimarrà quello di crearsi in casa, da sole/i, creme o lozioni con ciò che si può trovare anche al supermercato. Possiamo ottenere dei prodotti di qualità a basso costo con pochissime materie prime: basti vedere la crema base fatta di acqua, olio e lecitina. Se la Vs pelle è grassa e avete l’olio d’oliva o di riso usateli comunque, ne metterete meno del 25%.
Le tabelle sopra riportate le seguo fino ad un certo punto, nel senso che l’ordinativo su AZ è dettato principalmente da motivi economici (prendo ciò che costa di meno e che, allo stesso prezzo, mi da il miglior risultato). Se voglio una crema pesante ci metto il 25% di olio di riso, o 20% olio medio e 5% b.karitè… Se invece voglio una crema leggera diminuisco l’olio e ometto il burro.

Credo che lo spirito della cosmesi fai da te sia anche questo: arrangiarsi con ciò che si ha per ottenere un prodotto sano, naturale e al minor costo.

V.

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